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Durin il SenzamorteNelle appendici de “Il Signore degli Anelli” si narra della linea di discendenza dei nani dell’Erebor e capostipite fu Durin, chiamato il Senzamorte per via della sua straordinaria longevità. Fu il primo dei sette creati da Aule e predecessore di tutti i re dei Lungobarbi. Si stabilì e regno a Khazad-Dum, dove poi fu sepolto alla morte. Da lui si origina la linea di sangue dei nani dell’Erebor. Questa immagine era nata come elemento decorativo di una sorta di mappa-albero genealogico, ma poi si è arricchita sempre di più e non volevo relegarla ad un ruolo marginale di cornice.
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Echi dal PassatoPersonal work inspired by "The Lord of the Rings", J.R.R. Tolkien. Ghan-buri-ghan - pencils. Immagine personale ispirata a "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien. Matite. Trattasi di un’immagine molto simbolica, per cui non si cerchi riferimento a questo o quel momento specifico nella narrazione tolkieniana. Mi è sempre dispiaciuto che nell’immaginario comune Ghan-buri-ghan sia un personaggio molto poco presente. E’ vero, appare solo per un paio di pagine ne “Il Signore degli Anelli”, ma trovo che abbia una caratterizzazione davvero forte. Trattasi del grande capo dei Woses, gli Uomini Selvaggi. Una figura imponente, sebbene completamente disadorna dei simboli di potere comuni nei popoli “civilizzati”. Per certi versi sembra un po’ rievocare il mito del ”buon selvaggio”. E’ una figura dalla “strana e tozza corporatura”, dai “radi peli sul grosso mento”, dalle “gambe corte, braccia grasse, tozze e goffe”. Unico abbigliamento, dell’erba intorno alla vita. Con una descrizione simile, ho subito pensato ai Neanderthal, una delle poche razze umane che ha convissuto con noi Sapiens prima di estinguersi: in effetti erano strutturalmente più massicci e alcune particolarità della descrizione tolkieniana si riadattano bene. Dopotutto nel Legendarium tolkieniano gli innesti di epoche storiche differenti non mancano, basti pensare agli ottocenteschi Hobbit. Ma perchè ho intitolato così l’immagine? Come si vede nel disegno c’è una gigantesca statua: è uno dei Pukel, antichi simulacri disposti lungo lo stetto sentiero di Dunclivo. Essi sono delle raffigurazioni proprio di Woses risalenti ad epoche remote. Ghan-buri-ghan è intento ad interquire con il Pukel, quasi assorbendone il lascito. Quasi una rappresentazione della celebre frase attribuita a Bernardo di Chatres: “siamo come nani sulle spalle dei giganti” che ci hanno preceduto. A sottolineare questa “investitura”, un fascio di luce che illumina Ghan-buri-ghan dopo aver attraversato tutta la mole del colosso. Altro richiamo simbolico è il corvo, sebbene riferito più alla cultura nordeuropea. Uno dei corvi del dio Odino era per l’appunto il Ricordo, la Memoria, e quindi il legame col passato.
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La Nave del MondoUna delle primissime concezioni del mondo nel Legendarium di Tolkien: l'autore lo ritrae come un'immensa nave. Partendo dal suo bozzetto ho cercato di reinterpretarlo ma mantendendomi quanto più fedele possibile al disegno originale. A personal version of Tolkien's "I Vene Kemen" ("The Ship of the World" or "The Form of Earth"). I tried to mantain as much as possible Tolkien's drawing.
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Sam l'ImpavidoIllustration inspired by J.r.r. Tolkien's "Lord of the Rings". Sam rescuing Frodo from Cirith Ungol - Pencils. Immagine personale ispirata a "Il Signore degli Anelli" di J.r.r. Tolkien. Segue pippone esplicativo (uno stralcio del commento all'immagine che inserirò nell'artbook in spero prossima uscita) :) A sorvegliare l'ingresso ci sono i due Guardiani. “Erano come grandi figure sedute ciascuna su di un trono, e composte da tre corpi uniti, sormontati da tre teste rivolte verso dentro, verso fuori e verso la soglia del cancello. Avevano facce di avvoltoi e poggiate sulle ginocchia, tenevano enormi mani simili ad artigli." Il prode hobbit sfodera la fiala datagli da Galadriel e la luce irrompe in questo mondo tenebroso, annullando la volontà degli spiriti dentro ai Guardiani, che fuggono. Ho voluto dare imponenza all'ingresso di Cirith Ungol impostando una prospettiva dal basso (persino più in basso di un hobbit!) e inquadrare Sam che affronta l'immensa minaccia che grava su di lui. Anche il fatto che l'orizzonte non sia dritto ma inclinato destabilizza e crea più dinamismo in una scena potenzialmente molto statica - Matite.
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Origine di ArdaMap inspired by Tolkien's Silmarillion. The birth of Arda: the two lamps and the two trees. I know: Laurelin ad Telperion are in Valinor: they are out just for decoration. Mappa sulle prime fasi di Arda. standop a quanto descritto da Tolkien. Qui mi sono preso una libertà estetica. Laurelin e Telperion, i due alberi che Yavanna fa sorgere per illuminare il mondo, in realtà sono alle porte di Valmar, la città dei Valar a Valinor. Ho deciso di metterli esterni ad Arda per valorizzarli; per richiamare meglio il concetto di Sole (Anar, frutto di Laurelin) e Luna (Isil, fiore di Telperion); da ultimo per fornire una cornice al disegno.
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Il Vecchio TomAnother image inspired by J.r.r. Tolkien's "Lord of the Rings". Over ten years ago I made an ink image about the Old Man Willow, the idea was to remake with a better quality that old picture, but I made several changes and improvements on this new pic. The most important: the appearance of Mr Tom Bombadil (and Frodo's feet)! :) I did'nt want to show Sam because I wanted a complete focus on Tom and the old evil Tree. Darkness on the left side, light on the right side. I hope you like it :) Pencils
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OrchiIllustration for the band Ainur: a sketch published in the booklet of "War of the Jewels". Recentemente ho avuto l’onore di collaborare con il gruppo musicale Ainur per il loro album “War of the Jewels” che ripercorre le guerre avvenute su Arda a causa dei Silmaril. Gli avvenimenti sono narrati nel “Silmarillion” e ad ogni artista coinvolto per arricchire il booklet è stato affidato un disegno a matita su un personaggio a scelta del disegnatore, purchè a tema. Quale occasione migliore per disegnare un bel manipolo di orchi!!
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EfreaA couple of versions for the Numenorean prince Efrea Morluin. On the left my ow version, on the right the final one with adjustments suggested by the novelist. I like them both; which one is your favourite? Character made for "Il Ciclo del Marinaio", written by Domenico Elia and inspired by Tolkien's writings - pencils on paper Un paio di versioni del principe numenoreano Efrea Morluin.Quella di sinistra è la mia versione personale, quella di destra la versione in base alle correzioni richieste dall'autore. A me onestamente piacciono entrambe. La vostra preferita? Personaggio per "il Ciclo del Marinaio" di Domenico Elia ispirato dalle narrazioni di Tolkien - Matite su carta.
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AkhorahilCharacter made for "Il Ciclo del Marinaio", written by Domenico Elia and inspired by Tolkien's writings - pencils on paper Personaggio per "il Ciclo del Marinaio" di Domenico Elia ispirato dalle narrazioni di Tolkien; il personaggio in questione è un principe numenoreano (prima che Numenor sprofondasse) - Matite su carta.
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HoarmurathA mighty king of a noth population. Character made for "Il Ciclo del Marinaio", written by Domenico Elia and inspired by Tolkien's writings - pencils on paper Un possente sovrano di un popolo del nord, d'ispirazione vichinga. Personaggio per "il Ciclo del Marinaio" di Domenico Elia ispirato dalle narrazioni di Tolkien - Matite su carta.
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Ren il FolleMad Ren, lord of Chey. Character made for "Il Ciclo del Marinaio", written by Domenico Elia and inspired by Tolkien's writings - pencils on paper Ren il Folle, signore degli Chey. Personaggio per "il Ciclo del Marinaio" di Domenico Elia ispirato dalle narrazioni di Tolkien - Matite su carta. Eh, lo so che può sembrare il mitico Raistlin, ma non è lui.
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